martedì 5 maggio 2015

boffa

da tempo seguo le "imprese" di andrea mangoni (dottore in Scienze Biologiche e appassionato studioso della biodiversità avicola veneta) sui  suoi siti internet per la precisione di notizie, il modo di riportarle con semplicità e per il pregio delle fotografie...mi sono entrate nell'occhio grazie a lui le razze polverara e boffa. venendo purtroppo dall'esperienza piuttosto negativa con i conigli nelle razze a scarsa diffusione (oro di sassonia in primis) dove è difficile trovare riproduttori per reinsanguare e dove bisogna farsi una marea di chilometri per trovare soggetti validi non ho mai preso in considerazione l'idea di allevare queste razze finchè...e c'è sempre quel malefico "finchè" che da noia, pensi di essere tranquillo, di essere riuscito a trovare un equilibrio stabile ed invece scatta quel qualcosa che ti smuove... su facebook ho letto un annuncio su di un gruppo dove si invitava persone a provare a mettere su la boffa, un allevatore della provincia di pisa (provincia a me vicina) che offriva le uova ad una cifra onesta per divulgare questa razza in fase di recupero. fisso un appuntamento per il ritiro di 20-30 uova fertili, ci vorrà quasi un anno per vedere i frutti di questa nidiata ed avrò tutto il tempo per procurarmi altri riproduttori o uova provenienti da altri ceppi (con le uova si può effettuare la spedizione per posta quindi più facilmente reperibili nuove linee di sangue).



non mi dilungo a raccontare la storia non perchè non sia importante anzi, bisogna sapere da dove si parte per sapere dove si vuole arrivare, bensì perchè è ampiamente descritta e consultabile sui siti sopra citati. non sono un selezionatore, un professionista, uno studioso od un ricercatore, sono una specie di allevatore amatoriale normodotato di passione, semplicemente noto che la razza è bella, è sana, robusta, con margini di crescita a livello personale, è un pezzo di storia e della storia della pollicultura italiana...chi non vorrebbe averne un pezzo? proviamoci e crediamoci...e poi quel visino alla d'artagnan (grazie a barba e favoriti).

l'allevatore da cui prendo le uova (marco turini) ha un gruppo di riproduttori discendenti da un nucleo di un allevatore romano a sua volta acquistato direttamente dal mangoni. lo stesso mangoni definisce il nucleo del turini come "un bellissimo gruppetto di boffe, uno dei migliori tra quelli che ho potuto vedere".

giorno -1


pulcino di un giorno







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