mercoledì 20 maggio 2015

incubazione o cova naturale?

subito i puntini sulla i, sono per la cova naturale, per gestione operativa del pollaio apprezzo tantissimo l'incubazione artificiale.
mantengo una decina di chiocce di nanina che però hanno il problema della stagionalità (a gennaio non covano ad esempio), possono sdegnarsi ed abbandonare il nido, durante il periodo della cova possono morire o soffrire per attacchi parassitari, possono non seguire la prole, possono covare un numero limitato di uova, durante la cova e lo svezzamento dei pulcini non depongono, in compenso non costa come corrente fino alla fine dello svezzamento.
quest'anno è successo di tutto, dalla nanina che non si voleva sedere al nido abbandonato al quindicesimo giorno.






la nanina marrone di 13 uova schiuse 9, 2 sopravvissuti dopo tre giorni,; la nanina chiara 11 uova, 4 schiuse, tutti portati avanti; l'ultima foto è il risultato di un'altra cova, dopo un po si è stufata e si è alzata, quando sono arrivato e me ne sono accorto le uova erano già ghiacce e non ho potuto metterle nell'incubatrice, aprendo alcune uova il pulcino era già morto.

expo 2015 - come togliere la fame agli animali del bosco puntata 1

buonasera, post scritto di getto all'una di notte, al rientro dalla stalla dove poco più di un'ora fa si è consumata una tragedia avicola.

partendo un po alla lontana e con tono sarcastico informo chi ancora non ne è a conoscenza che domenica scorsa (17 maggio) su segnalazione si sono presentate da me 7 guardie ecozoofile (sottolineo sette), segnalazione inerente a galline in gabbia. si sono presentate gentilmente ed io gentilmente ho fatto vedere le gabbie (quelle del post "arca mobile"), loro sono rimasti soddisfatti della situazione ed hanno detto che era tutto a posto, informandosi anche se le lasciavo libere al pascolo, cosa che era in quel momento in atto coi polli da carne. nel tranquillo parlare spiegavo che dovevo tenerle rinchiuse per via di predatori ma come ero presente gli era garantita libera uscita, logicamente a turno per non mischiare i galli e mantenere la purezza delle razze.

già prima della loro visita avevo approntato un recinto di rete dove avrei liberato al pascolo i pulcinotti di li a breve, posizionando le gabbie dove sono stati cresciuti al centro dello spazio, per qualche giorno in modo da fargli conoscere l'ambiente; ieri li ho lasciati liberi e stamani ho aggiunto un gruppetto di altri pulcinotti da carne....


quando stasera sono arrivato dal lavoro ho avuto subito una strana sensazione scendendo di macchina, di quelle da pelle d'oca, buio pesto, assenza di vento, nessun rumore, nessun animale notturno...stato d'ansia...mi cambio, accendo le luci e vado a controllare il recinto, 23 pulcinotti sparsi per l'area recintata, ancora caldi e senza rigor mortis, un paio sempre vivi ma messi non tanto bene...probabilmente una faina, forse qualche giovane volpetta che si stava allenando, sul corpo non c'era sangue o morsi o carni lesionate, sembravano solo biasciati, masticati...ricompongo i resti e faccio mea culpa.
nel dolore la magra consolazione è che erano quasi tutti ibridi nanini (non che questo li sminuisca) ma rispetto ad altri pulcini derivanti da uova acquistate o comunque da polli di razza il danno è minore, solamente 3-4 mesi di lavoro buttati via...

QUINDI SIGNORI AMANTI DEGLI ANIMALI, QUANDO VEDETE UN POLLO IN GABBIA NON PENSATE SUBITO CHE SIA LI PER SFRUTTARLO E MALTRATTARLO, A VOLTE E' LI SOLO PER LA SUA INCOLUMITA'. vi informo che il pollo allo stato selvatico in italia è estinto, un perchè ci sarà...

in un attimo di rabbia, che è durato solo un attimo però, ho pensato alla vendetta, a cosa domattina potevo mettere in atto per rendere pan per focaccia al predatore....dopo 5 minuti però ho ripreso la giusta lucidità per ricordare che negli ultimi 3 (TRE) anni non ho avuto perdite da parte di animali selvatici, da quando cioè utilizzo reti elettrificate ed arche mobili con filo di 3 mm, solo questa volta per voler rimanere nei costi e risparmiare qualcosa ho fatto una bischerata ed ho sbagliato tutto, perdendo 23 pulcinotti.

siccome è successo a quasi tutti di perdere soggetti per l'attacco di volpi, faine, cornacchie... invito a non utilizzare rimedi estremi non consentiti dalla legge ma a cercare di migliorare le proprie difese, se vince il predatore vuol dire che abbiamo sbagliato qualcosa noi.

al solo scopo di informare e denunciare chi applica metodologie illegali (posa ed utilizzo di trappole tipo bracconaggio) segnalo questo sito con lo scopo di riconoscere alcune trappole e metodi di cattura che ripeto, sono illegali e perseguibili penalmente.

martedì 5 maggio 2015

boffa

da tempo seguo le "imprese" di andrea mangoni (dottore in Scienze Biologiche e appassionato studioso della biodiversità avicola veneta) sui  suoi siti internet per la precisione di notizie, il modo di riportarle con semplicità e per il pregio delle fotografie...mi sono entrate nell'occhio grazie a lui le razze polverara e boffa. venendo purtroppo dall'esperienza piuttosto negativa con i conigli nelle razze a scarsa diffusione (oro di sassonia in primis) dove è difficile trovare riproduttori per reinsanguare e dove bisogna farsi una marea di chilometri per trovare soggetti validi non ho mai preso in considerazione l'idea di allevare queste razze finchè...e c'è sempre quel malefico "finchè" che da noia, pensi di essere tranquillo, di essere riuscito a trovare un equilibrio stabile ed invece scatta quel qualcosa che ti smuove... su facebook ho letto un annuncio su di un gruppo dove si invitava persone a provare a mettere su la boffa, un allevatore della provincia di pisa (provincia a me vicina) che offriva le uova ad una cifra onesta per divulgare questa razza in fase di recupero. fisso un appuntamento per il ritiro di 20-30 uova fertili, ci vorrà quasi un anno per vedere i frutti di questa nidiata ed avrò tutto il tempo per procurarmi altri riproduttori o uova provenienti da altri ceppi (con le uova si può effettuare la spedizione per posta quindi più facilmente reperibili nuove linee di sangue).



non mi dilungo a raccontare la storia non perchè non sia importante anzi, bisogna sapere da dove si parte per sapere dove si vuole arrivare, bensì perchè è ampiamente descritta e consultabile sui siti sopra citati. non sono un selezionatore, un professionista, uno studioso od un ricercatore, sono una specie di allevatore amatoriale normodotato di passione, semplicemente noto che la razza è bella, è sana, robusta, con margini di crescita a livello personale, è un pezzo di storia e della storia della pollicultura italiana...chi non vorrebbe averne un pezzo? proviamoci e crediamoci...e poi quel visino alla d'artagnan (grazie a barba e favoriti).

l'allevatore da cui prendo le uova (marco turini) ha un gruppo di riproduttori discendenti da un nucleo di un allevatore romano a sua volta acquistato direttamente dal mangoni. lo stesso mangoni definisce il nucleo del turini come "un bellissimo gruppetto di boffe, uno dei migliori tra quelli che ho potuto vedere".

giorno -1


pulcino di un giorno