martedì 17 ottobre 2017

caccia grossa

con le trappole per il vivo durante la quotidianità della derattizzazione....

usignolo giapponese
pettirosso

merlo


mercoledì 11 ottobre 2017

mission aziendale, definizioni

spippolando su internet mi è capitato di leggere lo sviluppo di concetti che sono alla base della mia piccola attività ovvero "CONSERVAZIONE, SELEZIONE e MIGLIORAMENTO delle razze e dei soggetti allevati", riferito alla parte avicola ma anche a quella cunicola e vivaistica. queste parole non sono mie quindi ma rispecchiano la mia visione. dove è possibile riporto il link dove è possibile continuare la lettura.

CONSERVAZIONE, tratto dalla pagina descrittiva dell'AFO, associazione fiorentina ornitologica

ALLEVARE PER PROTEGGERE

 La stampa specializzata, le pubblicazioni del WWF e degli altri sodalizi consimili minori, la TV, ci informano continuamente del “precario stato di salute” del nostro Pianeta, compreso il numero crescente di situazioni a rischio per la sopravvivenza di molte Specie animali.
Oggi le espressioni “effetto serra”, “specie in pericolo di estinzione”, ecc., sono sulla bocca di tutti. In  alcuni casi c’è dell’esagerazione, dovuta spesso a ignoranza o alla voglia di dimostrarsi “al passo coi tempi”, ma in molti casi i rischi sono reali e la loro conoscenza non di rado ci addolora profondamente
Se il simpatico Panda sparisse dalla faccia della Terra non sarebbe un dispiacere per molti di noi? Non crediamo ci sia qualcuno così cinico da dire che…ci sono cose più importanti a cui pensare. Certo, ma quando ad una cosa prima o poi si può porre rimedio, almeno la speranza resta, ma quando una cosa non c’è più,  non c’è neppure un briciolo di speranza!
Quante specie animali (anche alcune vegetali) sono scomparse dalla faccia della Terra in questi ultimi tempi? Centinaia fra le Specie più vistose, migliaia se vi si aggiungessero i piccolo invertebrati.
Come molti sanno, esiste una organizzazione mondiale che tutela la salute a la sopravvivenza delle specie a reale rischio di estinzione più o meno prossima ed esiste un elenco di queste specie, l’elenco CITES che le enumera secondo tre livelli di rischio: quelle ad alto rischio comprese nell’”allegato A”, quelle  a medio rischio (all. B) e quelle a rischio locale (all. C).
Vi sono comprese anche molte specie di uccelli, da quelle ridotte a pochi esemplari presenti solo in laboratori specializzati che li allevano con la speranza di poter un giorno reinserirli in natura, a quelle oggetto di continuo prelievo nei luoghi di nidificazione da parte di speculatori di ogni risma.
Alcune specie di uccelli tutelate dalla CITES vengono da tempo allevate dagli appassionati ornicoltori e costituiscono un “serbatoio” cui domani sarà possibile attingere se la situazione in natura dovesse volgere al peggio.
Certamente non possiamo pensare di allevare la Gru canadese o il Condor della California ,  ma,  nel nostro piccolo, un tangibile contributo lo forniamo anche noi; non foss’altro insegnando ai giovani il rispetto e l’amore per la natura e per le sue creature.
E’ certo che allevando per diletto le specie avicole che sono oggetto della nostra solerte passione si accresce in noi stessi e si trasmette agli altri la consapevolezza di un’opera meritoria indispensabile per non tradire le generazioni dei nostri figli. Ecco perchè il motto che ci contraddistingue è: allevare per proteggere.
Le Regioni sono in grado di costituire dei Parchi nazionali, il WWF è in grado di costituire delle aree protette di grande importanza ed estensione. Noi non abbiamo le loro possibilità, ma il nostro contributo alla salvaguardia della natura e al coinvolgimento dei giovani l’abbiamo dato anche noi, noi per dire la nostra Federazione, la F.O.I, che ha costituito nella valle del Sele in località Trepalade una efficiente oasi di rifugio che ogni anno è meta di continua affluenza di scolaresche che in tal modo vengono in concreto contatto con i problemi della tutela dell’ambiente e che saranno poi loro stessi più preparati per essere garanti di questa tutela.


CONCETTO DI RAZZA, tratto da un articolo pubbicato sul sito biozootec del dott. zoonomo maurizio arduin

Cosa si intende, a livello zootecnico, per razza:

"Un complesso di individui della stessa specie che si distinguono per caratteristiche somatiche e funzionali proprie trasmissibili ai discendenti per ereditarietà con una stabilità non inferiore al 75% (3/4) e per un periodo di almeno 3 generazioni consecutive. Per ogni razza deve essere identificato un gruppo di allevatori che la considerano tale che aderiscono ad un’Associazione dotata di propria personalità giuridica e riconosciuta a livello nazionale"


per svolgere l'attività cunicola sono iscritto all'ANCI, membro AIA, che nello statuto riporta la sua funzione:

L’associazione ha carattere tecnico economico. Essa si propone di attuare tutte le iniziative che possono utilmente contribuire ad un più rapido MIGLIORAMENTO del bestiame allevato e ad una più efficiente valorizzazione del bestiame stesso e dei prodotti da questo derivati.


sul sito dell' università di napoli si legge che "il MIGLIORAMENTO GENETICO è la tecnica che consente l'aumento delle prestazioni produttive e riproduttive degli allevamenti attraverso la valutazione e conseguente scelta (selezione) dei riproduttori" e che "genera incrementi permanenti della produttività ed esula dagli stretti interessi aziendali"