martedì 29 luglio 2014

problemino

estate ballerina, pochissimi giorni di sole e di caldo in questo luglio che pare novembre, forti temporali quasi tutti i giorni....pascolo, amico-nemico....fattori che hanno scatenato un grosso problema nei soggetti all'ingrasso che vivono permanentemente fuori: ho avuto diverse morti per coccidiosi. non c'è voluta la diagnosi di un veterinario per capire il problema ma ho dovuto comunque rivolgermi a lui per avere la soluzione.

Isospora canaria e Isospora serini, http://avifauna.fem2ambiente.com/patologie/coccidiosi/





non ho avuto problemi con i riproduttori tutti "rinchiusi" nelle arche con fondo in rete che permette la fuoriscita delle feci ed una ambiente igenicamente più sicuro, i problemi sono sorti con pulcinotti di 30-40 giorni e qualche soggetto all'ingrasso, i primi con lettiera fissa, i secondi liberi al pascolo.
sono arrivato una mattina ed ho trovato feci diarroiche con filamenti di sangue e giustamente mi sono allarmato, il giorno successivo le feci non esistevano più ma erano solo bozzetti di sangue, i soggetti presentavano sonnolenza e penne arruffate, ali con portamento cadente, difficoltà nei movimenti ed un inquietante pigolio di sofferenza.
in questi casi l'efficacia d'intervento è fondamentale, il veterinario vedendo un soggetto in ambulatorio conferma la diagnosi e prescrive l'aviochina come rimedio (2,5 ml per ogni bottiglia d'acqua da 1,5 litri, trattare i soggetti per 2 giorni e sospendere per altri 2 giorni, ripetere per 3 volte) con l'integrazione di un prodotto vitaminico in polvere da mischiare al mangime per rinforzare le difese immunitarie. qualche soggetto nel frattempo è morto, qualcuno è morto nei dieci giorni successivi perchè, anche se curati, avevano lesioni interne già troppo avanzate e non ce l'hanno fatta a reagire. nel giro di una ventina di giorni la situazione si è normalizzata e l'allarme è rientrato.

feci infette

feci corrette
ricapitolando: la coccidiosi è una malattia particolarmente grave che colpisce l'apparato digerente ed è provocata da vari tipi di protozoi; l'infezione ha luogo sempre e solo per via orale ingerendo le uova del parassita che rimangono a lungo nel terreno e/o nella lettiera, penetrano nella mucosa intestinale dove si riproducono provocando gravi lesioni, con le feci vengono poi espulse grandi quantità di uova ed il ciclo ricomincia.