giovedì 4 dicembre 2014

la nuova incubatrice

sono mesi che ci penso, ci giro intondo e ci ripenso, consulto internet, ebay, alle fiere cerco gli stand per trovare qualcosa che mi convinca a fare un passo in avanti, a migliorare la mia potenzialità di schiusa. tanto ha fatto la mia attuale incubatrice (e tanto farà) ma può tenere solo 20 uova di gallina, 25 di nanina, qualcosa in più con una retina che gli ho fatto io da posizionare sopra il piano delle uova, non possiede girauova, non ha termometro digitale, non ha igrometro, semplice ma efficace modello base.

mi ha sempre lasciato perplesso, MOLTO perplesso, il costo di una nuova incubatrice, ho trovato anche siti e video per poterne realizzare una da solo, ho visto progetti con tanto di esplosi e schemi elettrici ma la mia scarsa volontà ha messo freno all'iniziativa finchè.....
......finchè non ho trovato quello che volevo.....
  • prezzo (basso)
  • capacità (alta)
  • tecnologia (buona)
  • comodità (buona)
il 2014 mi ha portato ad accrescere il numero e le razze allevate, hanno tempi e modalità di schiusa differenti e non sempre posso fare una incubata unica, voglio qualcosa in più.
in un momento di ricerca nel pianeta quaglie ho visitato due siti rumeni (riportati nei link in fondo al blog), hanno dei prodotti interessanti ed ho chiesto un preventivo: il top di gamma al prezzo della mia piccola modello base, grazie alla conversione della moneta locale con l'euro. altre settimane di logro, la prendo o non la prendo, ci sarà da fidarsi?, i colleghi di lavoro che mettono in guardia sui sistemi di pagamento, le gufate degli amici sulla confezione che arriva vuota, ma ragazzi (dico io) in italia arriva tutta roba cinese....facciamo questa mattata, pagamento alla consegna, corriere direttamente dalla romania, domattina arriva.............................

aggiornamento.......è arrivata, ci sono tutti i pezzi (alla faccia dei gufi), è funzionante e presto pubblicherò foto. 

aggiornamento foto............. ingombro minimo, di base 40x50 contro il mio modello base 40x40, possono stare accanto sulla stessa staffa.





non c'è bisogno di aggiungere altro, bisogna farla lavorare...
un plauso alla ditta (www.ipee.ro) che ha costruito e spedito la macchina, istruzioni in italiano, garanzia timbrata, accessori extra (portauova sostitutivo per uova di quaglia), tempi rapidi di consegna (spedita il 2 dicembre dalla romania giunta il 5 dicembre a lucca).

aggiornamento 13-12-14: angolo cottura


mercoledì 26 novembre 2014

anatra muta


poteva mancare piccolo post sugli avicoli più silenziosi che ho?
due anni fa avevo un piccolo gruppo di anatre mute che a maturità sessuale risultarono essere tutti maschi che incominciarono ad azzuffarsi tra di loro. non si ferivano durante i combattimenti ma durante la collutazione ed il tentativo di difesa finivano fuori dalla recinzione elettrica, qualcuno rientrava svolazzando ma per chi rimaneva fuori l'implacabile volpe non perdonava.
quest'anno riparto con un altro piccolo gruppo, perdo un soggetto strada facendo e quelli che rimangono sono tutte femmine che per tutta l'estate producono uova; ho provato a cercare un maschio in zona ma chi li aveva sparava prezzi troppo alti (per me).
a settembre prendo altri 6 anatroccoli nella speranza che almeno un maschio venga fuori (sono quelli nel video girato a fine novembre).


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maggio 2015: unisco i due gruppi, quello di 3 femmine e quello del video, si ambientano subito, pensavo fossero più litigiosi come le galline, hanno iniziato a deporre uno-due uova al giorno, probabilmente le più anziane hanno avviato, provo ad incubarne 6 per avere dei riscontri che però sono negativi, se nel gruppo c'è un maschio questo non è ancora pronto.





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aggiornamento luglio 2016: questi sono i risultati dopo aver preso un giovane maschio a novembre 2015














mercoledì 5 novembre 2014

vaccinazioni e trattamenti

queste sono indicazioni che ho trovato sul sito di SAMASA (selezione abruzzese e marchigiana avicoli e selvaggina) riguardanti le vaccinazioni obbligatorie o consigliate:

BRONCHITE INFETTIVA: IZOVAC IB H120 (nome commerciale): si somministra per via oculo-nasale con contagocce o in acqua da bere o per aerosol il primo giorno di vita con richiamo a 3 settimane. 1 dose/capo. Flacone da 1’000 dosi costo € 4,40.
MALATTIA DI MAREK: IZOAC MAREK HVT una dose (0,2 ml) per via intramuscolare alla base del collo ai pulcini di un giorno di vita. Confezione da 1’000 dosi.
DIFTEROVAIOLO AVIARIO: IZOVAC FOWL POX: pe puntura alare con apposita forchetta a tutte le età. Confezione da 100 dosi € 7,20
PSEUDOPESTE AVIARIA: 1) IZOVAC LASOTA: per via orale in acqua da bere o per via oculo-nasale a un giorno di vita con richiamo a 8 settimane. 10 flaconi da 1’000 dosi € 4,40   2) IZOVAC ND 0,25ml/capo per via sottocutanea al primo giorno di vita. 250 ml (500 dosi) € 25,80
COCCIDIOSI (PER USO PRECAUZIONALE):  1) HIPRACOX oppure PARACOX: 0,1 ml capo in acqua da bere o sul mangime a 5-9 giorni di vita, sacchetti da 100 ml (1’000 dosi).      2) PARACOX 5 (più indicato per i Broiler) a 1-5 giorni di vita.
ENTERITI BATTERICHE: TERRAMICINA POLVERE SOLUBILE: barattolo da 250 grammi, un cucchiaino da caffè x 1 litro d’ acqua per 5 giorni, € 35,39
MALATTIE RESPIATORIE: TERRAMICINA POLVERE SOLUBILE: due cucchiaini da caffè per 1 litro d’ acqua da bere per 5 giorni, € 35,39
TUTTE LE MALATTIE BATTERICHE: BAYTRIL 10%,flacone da un litro solubile per via orale, dose: 5ml/10 litri d’ acqua da bere per 5 giorni, € 320,00
COCCIDIOSI (PER TERAPIA): BAYCOX 2,5%, flacone da un litro, dose: 1ml/1litro d’ acqua da bere per 2 giorni, €93,00
VERMINOSI: TETRAMISOLE 10%, busta da 30 grammi, dose: un cucchiaino da caffè (5 gr) per 1 litro d’ acqua da bere per 2 giorni, €6,80
PIDOCCHIO POLLINO: SEBACIL (Bayer) 250 ml, dosaggio: 1 ml/1 litro d’ acqua per irrigazioni ambiente e sugli animali stessi per 2 volte (1 a settimana), € 78,50


questo invece è il programma vaccinale che un allevamento attua per garantire la qualità dei suoi prodotti:

Programma di vaccinazione per i riproduttori
2 corsi di vaccinazione contro la salmonella (Vac E & T)
2 corsi di vaccinazione contro Mycoplasma
Inoltre, tutti i volatili sono sverminati ogni tre mesi per tutto l'anno.
 
Programma di vaccinazione per i giovani stock
Età in giorni vaccinazione contro
1 giorno Malattia Mareks
7 giorni Salmonella
21 giorni malattia di Newcastle
24 giorni Gumboro (malattia di Gumboro)
35 giorni Gumboro (malattia di Gumboro)
42 giorni Bronchite Infettiva
45 giorni Salmonella
49 giorni Mycoplasma
56 giorni Bronchite Infettiva Varianti
77 giorni Encefalomielite aviaria
80 giorni Bronchite Infettiva Varianti
105 giorni Mycoplasma
112 giorni Bronchite Infettiva, Malattia di Newcastle, aviaria rinotracheite & Egg drop sindrome


venerdì 24 ottobre 2014

calendario incubazioni 2015

calendario secondo l'antico mondo rurale, dove tutto era regolato dall'influenza della luna...liberi di non crederci.

lunedì 20 ottobre 2014

registro anagrafico razze avicole autoctone

il Ministero delle politiche agricole con protocollo di uscita del 01 10 2014 nr. 0019536 istituisce il registro anagrafico delle razze avicole autoctone, gestito dal sistema AIA, con riferimento alle singole realtà regionali (da noi dovrebbe essere ARA toscana).

le razze ammesse al registro sono rappresentative delle specie pollo, faraona, anatra, oca tacchino e colombo. l'elenco completo è consultabile nel decreto.

viene considerata autoctona ogni razza originaria o introdotta in Italia da oltre 50 anni ed integrata nell'agricoltura e nell'allevamento tradizionale italiano.

ora bisognerà vedere a livello di costi cosa mi cambierà se decidessi di aderire visto che qualcosina ho pure io (livorno bianca e nera, ancona, faraona e anatra muta), gli obblighi li ho visti ma le nuove spese per adeguarmi a questi regolamenti rischiano di fammi fare default, vedremo........





sabato 18 ottobre 2014

pernice rossa

come ogni estate viene lanciata della selvaggina a scopo venatorio, praticamente viene dato da mangiare alle volpi perchè puntualmente queste bestie non campano più di una settimana. 
davanti alla stalla, nei campi, negli anni passati hanno liberato un po di tutto, dai fagiani alla starne, quest'anno è toccato alle pernici.

ma mamma mia che bigotte, mentre levavo le patate mi frullavano a filo di testa, io scavavo e loro 5 metri avanti a me, ne ho presa addirittura una in mano, tanto erano domestiche, più facile che prendere le galline nel pollaio.



ho un collega che alleva fagiani e pernici, mi sono già informato se aveva da cedermi una coppia (sono monogami), verso la fine dell'anno la posso andare a prendere, quando nelle voliere riesce a vedere il maschio e la femmina "a passeggio" insieme, segno certo che la coppia si è formata....aspettiamo.

nel frattempo godiamoci questo video preso da internet............... 



aggiornamento 11 dicembre 2014: mi sono informato presso il corpo forestale (bagni di lucca 0583 87651) sulle autorizzazioni necessarie per poter acquistare ed allevare a scopo amatoriale e per autoconsumo le pernici ma non erano sicuri della risposta che potevano darmi e mi hanno consigliato di rivolgermi all'ufficio caccia e pesca della provincia (per lucca 0583 464252)...anche qui si sono trovati un po dubbiosi sulla risposta, mi hanno detto inizialmente che bisogna far parte di una qualsiasi associazione ornitologica, salvo poi chiedermi di contattarmi in seguito per potermi dare indicazioni più precise. intanto ho fatto una ricerca su internet e la risposta più completa è quella riportata sul  sito della provincia di brescia, da verificare però se cambia da regione a regione e da provincia a provincia. aspettiamo.....

faraone

è già un paio d'anni che voglio provare le faraone ma sono sempre stato frenato dal baccano che fanno. a settembre ho abbattuto il muro dei freni inibitori ed ho comprato un nucleo di 6 animali giovani, sperando di poterci lavorare sopra per avere delle schiuse nella stagione 2015.
alla fiera a Lucca ho conosciuto un allevatore-commerciante di pollame da cui annualmente prendo qualche soggetto e sono molto soddisfatto del rapporto qualità-prezzo del suo prodotto, quest'anno ho preso appunto le faraone ed un gruppetto di anatre mute, la spesa è stata "irrisoria", quantomeno non ha intaccato di troppo le mie finanze, 3.50 euro le faraone e 4.50 euro le anatre mute, tutti soggetti giovani ma già ben sviluppati con quasi tutto il piumaggio cambiato.


non sto ad elencare storia, pregi e difetti della razza, consultabile su tantissimi siti internet, cercherò solo di raccontare il viaggio con loro.

le ho sistemate inizialmente in un gabbione all'interno della stalla ed il loro caratteristico nervosismo mi ha inizialmente preoccupato, bastava un niente per spaventarle e sentirle sbattere nelle pareti. ci sono voluti diversi giorni perchè si calmassero o meglio, si abituassero alla mia presenza, poi dicono che sono i conigli che si spaventano facilmente.....ora vengo accolto da un leggero pigolio al mio ingresso in stalla che culmina in un vero e proprio concerto di qualche minuto dopo che ho riempito mangiatoia e bottiglia dell'acqua, un verso curioso e chiassoso ma contemporaneamente armonico e simpatico.

non mi fido ancora a liberarle al pascolo, non ne conosco ancora bene le abitudini, dicono che non amino molto la compagnia di altri avicoli e facciano branco tra di loro, per questo gli voglio dedicare un parchetto tutto per loro ma piove sempre, piove, piove, piove.....

marzo 2015: facciamo un aggiornamento fotografico....durante l'inverno ho perso un soggetto, ne rimangono 5 dove sono sicuro della presenza di almeno un maschio ed almeno una femmina per i loro inconfondibili versi; quando mi vedono arrivare parte un concerto di ko-quack. non hanno ancora deposto uova ma penso che non manchi loro molto.





la letteratura riporta che la deposizione inizia dopo 7-8 mesi di vita, consigliano di non anticipare troppo le incubazioni perchè, amando un clima caldo, la qualità riproduttiva del maschio è bassa con alte percentuali di uova chiare; di contro la migliore resa di schiuse avviene proprio a luglio ed agosto a conferma di quanto scritto sopra. 

sabato 16 agosto 2014

ATTENTATO!!!!!!!!

poteva essere una strage!!!!....così recitava una caricatura di emilio fede....ma poteva realmente essere così.
chi segue anche espressionelapina sa che ho realizzato una serie di gabbie all'aperto dove tengo qualche coniglio ma che ospitano anche  galline di razza livorno ed ancona e qualche quaglia (oltre a tanta confusione che non deve mai mancare in ogni buon allevamento), il tutto contornato da una ventina di metri di rete elettrosaldata anti-cinghiale rivestita di altrettanti metri di rete romboidale principalmente anti-cristiano...il resto della difesa è affidato alla rete tipo TEC di chiusura di ogni singola gabbia e ad una recinzione elettrificata a 3 fili perimetrale al campo per la difesa degli alberi da frutto da ungulati (non voglio considerare i topi ma anche questi hanno una postazione fissa contenete veleno ed una trappola per la cattura in vivo).

MA POTEVO STARE TRANQUILLO?

certo che no!! da qualche giorno tengo al pascolo 6 (e dico 6) polli per il controllo delle erbe spontanee e la volpe ha subito fatto sentire la sua pressione; solo un Angelo ha impedito che si compisse il massacro visto che aveva già scavato in più punti sotto la rete, ma non è entrata.



ma stanotte sicuramente ci riprova e sempre il solito Angelo ha voluto che avessi il 16 di agosto (negozi specializzati ovviamente tutti chiusi) da parte una scorta di paletti, isolatori e filo elettrico per l'ultimo baluardo difensivo...due giri a pochi centimetri da terra assicureranno la tranquillità agli inquilini, sistema già collaudato da anni per la difesa delle patate da parte di tasso ed istrice.

martedì 29 luglio 2014

problemino

estate ballerina, pochissimi giorni di sole e di caldo in questo luglio che pare novembre, forti temporali quasi tutti i giorni....pascolo, amico-nemico....fattori che hanno scatenato un grosso problema nei soggetti all'ingrasso che vivono permanentemente fuori: ho avuto diverse morti per coccidiosi. non c'è voluta la diagnosi di un veterinario per capire il problema ma ho dovuto comunque rivolgermi a lui per avere la soluzione.

Isospora canaria e Isospora serini, http://avifauna.fem2ambiente.com/patologie/coccidiosi/





non ho avuto problemi con i riproduttori tutti "rinchiusi" nelle arche con fondo in rete che permette la fuoriscita delle feci ed una ambiente igenicamente più sicuro, i problemi sono sorti con pulcinotti di 30-40 giorni e qualche soggetto all'ingrasso, i primi con lettiera fissa, i secondi liberi al pascolo.
sono arrivato una mattina ed ho trovato feci diarroiche con filamenti di sangue e giustamente mi sono allarmato, il giorno successivo le feci non esistevano più ma erano solo bozzetti di sangue, i soggetti presentavano sonnolenza e penne arruffate, ali con portamento cadente, difficoltà nei movimenti ed un inquietante pigolio di sofferenza.
in questi casi l'efficacia d'intervento è fondamentale, il veterinario vedendo un soggetto in ambulatorio conferma la diagnosi e prescrive l'aviochina come rimedio (2,5 ml per ogni bottiglia d'acqua da 1,5 litri, trattare i soggetti per 2 giorni e sospendere per altri 2 giorni, ripetere per 3 volte) con l'integrazione di un prodotto vitaminico in polvere da mischiare al mangime per rinforzare le difese immunitarie. qualche soggetto nel frattempo è morto, qualcuno è morto nei dieci giorni successivi perchè, anche se curati, avevano lesioni interne già troppo avanzate e non ce l'hanno fatta a reagire. nel giro di una ventina di giorni la situazione si è normalizzata e l'allarme è rientrato.

feci infette

feci corrette
ricapitolando: la coccidiosi è una malattia particolarmente grave che colpisce l'apparato digerente ed è provocata da vari tipi di protozoi; l'infezione ha luogo sempre e solo per via orale ingerendo le uova del parassita che rimangono a lungo nel terreno e/o nella lettiera, penetrano nella mucosa intestinale dove si riproducono provocando gravi lesioni, con le feci vengono poi espulse grandi quantità di uova ed il ciclo ricomincia.

lunedì 23 giugno 2014

arca mobile

la cosa che mi entusiasma e mi coinvolge di più in questo "lavoro" è il poter essere attore non protagonista...il seguire la natura coi suoi tempi ed i suoi ritmi, il gallo che suona la sveglia, il sapere cosa mangio....tutte belle parole, voglio fare qualcosa di più e, come già da tempo coi conigli, mi costruisco i ricoveri da solo.
mentre i conigli vengono allevati principalmente in gabbia all'interno di una stalla le galline stanno fuori tutto l'anno. generalmente hanno delle arche più o meno grandi come dormitorio protette da una recinzione elettrificata, che però ha dei limiti. 

per costruire le gabbie dei conigli utilizzo generalmente una rete zincata alta un metro con maglia 20x20 mm e diametro del filo inferiore ai 2 mm, per le galline utilizzo la famosa rete antinfortunistica TEC con maglia (15+105)x15 mm con filo di 3 mm, venduta in fogli di dimensione 1240x2400 mm. nella mia zona la prima ha un costo di 6.30 euro/mq, la seconda varia a seconda se sia di ferro o zincata, in questo caso la prima l'ho pagata 19.60 euro/foglio (6.59 euro/mq), la seconda 21.20 euro/foglio (7.13 euro/mq).



avendo un filo piccolo la rete utilizzata per i conigli è più facile da lavorare e piegare a misura mentre la rete tec ha bisogno di essere tagliata, saldata e/o legata.

con 4 fogli di rete tec ho realizzato l'arca per il mio gruppo di polli da carne: un foglio è servito di base, legandone 2 al lato lungo della base e curvandoli verso l'altro lato ho creato la volta, con meno del quarto foglio le pareti laterali e le porticine.









a questo punto una bella verniciata per preservare il metallo dalla ruggine, seguita dalla stesa della copertura d'ondulina sulla volta, dall'arredamento con i posatoi, le mangiatoie e l'abbeveratoi ed una bella sabbiera dove potersi "spidocchiare" anche quando non possono accedere al parco esterno





FINE OTTOBRE 2014: ho finalmente riempito la voliera alloggiandovi  2 bei galli e 5 galline, l'ho posata direttamente sul terreno trascinandola avanti di 2 metri ogni due giorni per dare modo agli ospiti di beccare tutto il verde che possono attraverso il fondo e fare in modo da non avere accumulo di deiezioni. ho realizzato una seconda arca per le faraone, più piccola della prima, utilizzando la rete zincata (costo maggiore irrisorio e verniciatura evitata con risparmio di tempo e materiale)


ma vieni....ci pensiamo noi.....


faraone e polli da carne

come si può vedere nella sequenza sottostante i polli e le faraone hanno consumato l'erba attraverso le maglie della rete "regalando" del sano concime. un vantaggio è l'utilizzo in campi incolti ed erbai alti (e/o di scarso pregio disdegnati da altri abitanti della fattoria) che verranno schiacciati dal peso della struttura e quotidianamente consumati dagli animali; pensate ad una decina di queste arche in fila che bell'effetto hanno in un campo da ripulire prima e dopo l'utilizzo.


NOVEMBRE 2014: in fase di ultimazione la terza arca per ospitare le anatre mute anche questa con rete zincata. ho intenzione di realizzare le mangiatoie esterne nel pascolo recuperando da risanamenti edilizi delle grondaie possibilmente con forma squadrata.

fatta
 dicembre 2014: ecco la prima neve





marzo 2015: quarta arca completata, questa ospita le amrocks, aumentato il costo della rete, ci sono voluti 22,50 euro a foglio rispetto ai 21,20 dello scorso anno.




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fine aprile 2015: il mostro ci prova...ma non passa....almeno che non impari ad aprire i ganci...


nel recinto elettrico dove sono ospitate le nanine invece succede anche questo.....dentro non entra ma per chi esce fuori vige la legge della selezione naturale...

sono coraggiosa, sono coraggiosa, sono coraggiosa....ma fammi rientrare....

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15 maggio 2015: visita di controllo su segnalazione da parte della guardie ecozoofile della provincia di lucca, esito regolare, tutto a posto. bene!!!

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il 28 maggio sono state inaugurate altre due nuove arche mobili, ora la batteria si presenta così...


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02 giugno 2015: sono tre anni che ho iniziato ad usare le arche mobili, la prima fatta con materiale "arrabattato" e legato alla meno peggio e per forma simile a queste appena fatte è sempre in funzione anche se collocata in un altro luogo. mai un problema di perdite dovute a predatori, svolgendo tutte eccelentemente il loro compito. tutto però ha un tallone d'achille.
nella foto sopra vediamo le 2 arche di destra appena posizionate, in quella più grande ho messo pollastri di qualche mese ed in quella esterna pulcini e pulcinotti.
il problema è venuto con i pulcini più piccoli, fesso io a non pensarci ma fessi pure loro, non per niente da noi i pulcini vengono chiamati "pitori" o "pitorini"; per loro natura tendono a rimanere ammassati quando viene la sera e proprio in un angolo per sentirsi più sicuri, anche se disturbati non si muovono, restano ammucchiati...per il predatore dall'esterno è facile riuscire a prendere qualche penna sporgente dalle maglie della rete e tirarla, da li si riesce a prendere un'ala, il corpo si comprime, le ossicina si spezzano e tira tira riescono a far passare tutto il corpo all'esterno, resta dentro solo la testa che per la rottura del collo più fragile non passa dalla rete.








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fine agosto 2015: pulisco e concimo....




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informazione commerciale, del tutto gratuita e disinteressata inserita solo a scopo informativo, tratta da un libretto preso alla fiera di bastia umbra qualche anno fa, della serie che non so nemmeno se la ditta è sempre attiva....


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