serata d'ansia...avevo già i fogli rosa in mano per mandare via le ultime due pezzate rosse quando trovo questo...
erano mesi che ne avevo sentore ma per non passare sempre per il solito allarmista tacevo. la scorsa estate all'imbrunire a circa 80 metri contro il poggio del campo vidi passare una sagoma come di una volpe, coda dritta e tutta allungata che procedeva veloce, colore scuro, unico problema taglia di un cane sui 40 kg; qualche mese prima fuori dalla stalla un gran vociare come di un cane ma molto più profondo e forte che come un fantasma attraversava veloce tutta la piana per poi perdersi nel bosco soprastante, la caccia era chiusa ed i cani in zona li conosco tutti e di tutti posso riconoscere l'abbaio...e non era un cane; misteriosamente da molti mesi non si vedono più tassi ed istrici, vero flagello dei nostri orti e preda ambita dal lupo, i cinghiali si muovono in branchi numerosi a ridosso del paese...e mi potrei fermare qui, senza citare tutti gli attacchi ai greggi ed ai molti ritrovamenti di animali selvatici sbranati nella mediavalle e garfagnana....
la cosa che ieri sera mi ha dato più fastidio è la scena del crimine, a 10 metri dalle arche mobili, a 40 metri dal recinto del cane (cucciolo di 3 mesi e mezzo di pastore maremmano), a 50 metri dalla stalla che è tutt'altro che impenetrabile.
si vede chiaramente sul campo la zona dell'abbattimento dell'animale a fianco delle arche e 10 metri oltre il luogo del banchetto...la carcassa è stata lasciata volutamente sul terreno per la notte al fine di verificare se fossero tornati a cena ma è passato solo qualche piccolo predatore, con molta probabilità una o alcune volpi che si sono limitate a rosicchiare qualche osso e trascinare il corpo solo pochi metri più in là.
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motrone sullo sfondo |
la preoccupazione maggiore è stata per il cane anche se la sera è rinchiuso nel suo recinto ma vista la non totale sicurezza delle recinzioni specifiche anti-lupo figuriamoci se ero tranquillo a lasciarlo ancora lì...in secondo luogo la preoccupazione per i bovini che comunque erano all'interno di una struttura solida...alcuni articoli su internet riportano vari attacchi a cani da caccia sull'appennino pistoiese ed addirittura a cani nei giardini e nelle vicinanze delle case sull'appennino bolognese.
nonostante tutto la moglie mi "accusa" di essere paranoico, che il capriolo è stato buttato lì da qualche cacciatore e mangiato dalle volpi nella notte, i vicini scettici che continuano a domandarmi se magari è morto per un incidente e altre bestie selvatiche sono andate al banchetto...consolatevi...è stato un lupo.
per la cronaca il ripopolamento con i lupi è un progetto nato negli anni '80 sfuggito di mano, iniziato con il ripopolamento dei boschi con specie destinate alla sua alimentazione tra le quali appunto tasso, istrice, cinghiale, capriolo, cervo. da qualche anno il forte ripopolamento di questi predatori è sfuggito al controllo per il riprodursi naturale creando notevoli danni alle aziende agro-zootecniche operanti nella zona e minimamente rimborsate e comunque solo per gli esemplari morti effettivamente ritrovati (quelli isolati e dispersi uccisi nei giorni a seguire in zone impervie e non ritrovati non vengono indennizzati). faccio presente solo che se un branco di lupi entra in contatto con un gregge di pecore o di capre (prevalenti dalle mie parti) non solo si perdono i soggetti predati ma in quelli rimasti si possono avere danni da stress e paura quali aborti, perdite di lattazione, possibile azzeramento quindi della produzione di latte e formaggio della stagione e quindi niente prodotto niente vendita niente guadagno, perdita di patrimonio genetico importante visto l'allevamento di razze in via di estinzione, anni di lavoro buttati via e parte della "famiglia" dell'allevatore distrutta.
solo il terzo giorno dopo il ritrovamento si è rivista la presenza del/i predatore/i con la carcassa spostata ulteriormente di una decina di metri e con la seconda coscia spolpata....il quarto giorno i resti erano completamente spariti, trascinati chissà dove, ho girato attorno ai campi per un raggio di circa 100-150 metri seguendo i ciuffi di pelo sparsi sul terreno ma non ho trovato altro. dopo altri due giorni ho notato il ritorno dei cinghiali a buttare all'aria campi e prati, animali che per una quindicina di giorni non si erano più visti in zona, forse segnale che il predatore si è spostato...e per questa volta è andata bene.... fine seconda puntata.